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VIDEO| Zuncheddu: “lo Stato non mi chiederà mai scusa, si vergognano”

MondoVIDEO| Zuncheddu: “lo Stato non mi chiederà mai scusa, si vergognano”

ROMA –  “Nessuno delle istituzioni si è presentato a chiedermi scusa oppure a dirmi una parola di conforto, niente, proprio nessuno. Mi hanno deluso tutti. O hanno vergogna o qualcosa hanno… Una telefonata non costava niente“. Beniamino Zuncheddu, l’ex pastore sardo assolto dall’accusa di triplice omicidio, per la strage del Sinnai, dopo 33 anni passati in carcere da innocente, non nasconde, in un video con l’agenzia Dire, l’amarezza per non aver avuto nessun conforto, nessun contatto da parte dei rappresentanti dello Stato dopo la sua clamorosa vicenda. E se le scuse arrivassero adesso? “Tanto ormai non arrivano, non arrivano lo stesso sicuramente. Non stanno pensando a me, magari stanno pensando ad altre cose”, risponde. Zuncheddu è a Roma assieme al suo avvocato, Mauro Trogu, per la presentazione nella sala stampa della Camera dei deputati del libro ‘Io sono innocente’, scritto a quattro mani con il suo avvocato Mauro Trogu che ha lottato per la sua libertà.

Con loro, durante la conferenza stampa a Montecitorio, moderata dai giornalisti Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone di Errorigiudiziari.com, il deputato di Azione Enrico Costa. Se la chiamasse ora il ministro Carlo Nordio cosa gli direbbe? “Non lo so- riflette Zuncheddu- Gli chiederei perché non si è fatto sentire prima? Può darsi”. L’avvocato Trogu aggiunge: “Normalmente Beniamino ha sempre a cuore la vita dei detenuti e molte volte dice ‘adesso pensate a chi è ancora dentro’“. Quindi a Nordio chiederebbe di pensare a chi è ancora li’? “Eh sì”, risponde Zuncheddu timidamente.

L’avvocato di Beniamino Zuncheddu spiega: “Dal ministero della Giustizia non abbiamo avuto nessun segnale, noi non avevamo motivo di contattare il ministero. Voglio però dire una cosa, che dopo la scarcerazione ci sono diversi funzionari, quelli che lavorano nell’ombra, negli uffici, che si sono trovati in mano delle pratiche di Beniamino e le hanno portate a compimento con grande zelo e manifestando a me personalmente molta solidarietà per la sua vicenda umana e questo rincuora, nel senso che le istituzioni sono un po’ imprevedibili nelle scelte che fanno, sono mosse da logiche non sempre accessibili al comune cittadino, però i nostri concittadini normali che lavorano per la pubblica amministrazione hanno manifestato molta solidarietà a vari livelli e questo rincuora”.

Quanto al risarcimento da parte dello Stato che spetterà a Zuncheddu per l’ingiusta detenzione, Mauro Trogu spiega: “La sentenza di assoluzione diventa irrevocabile a giugno e quindi solo da quel momento i tempi sono maturi per poter chiedere il riconoscimento della riparazione dell’errore giudiziario ma noi non l’abbiamo ancora presentata perché stiamo ancora attendendo l’esito del lavoro dei consulenti tecnici a cui abbiamo affidato il compito di stimare l’entità del danno e quindi correlativamente l’entità del risarcimento da richiedere. La quantificazione quindi ancora non è nota”.

L’articolo VIDEO| Zuncheddu: “lo Stato non mi chiederà mai scusa, si vergognano” proviene da Agenzia Dire.

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