lunedì, 22 Luglio , 24

Croazia, strage in una casa di riposo: 5 morti

(Adnkronos) - Cinque persone sono state...

Temporali e fulmini, al mare o in montagna: ecco cosa fare

(Adnkronos) - Temporali improvvisi in estate,...

Tg Sanità, edizione del 22 luglio 2024

SanitàTg Sanità, edizione del 22 luglio 2024

DL LISTE ATTESA. OK DA SENATO CON 87 SÌ E 50 NO. SCHILLACI: BUONA NOTIZIA PER CITTADINI

Con 50 voti contrari, 87 favorevoli e nessun astenuto, il Senato la settimana scorsa ha approvato il decreto legge con misure per ridurre i tempi delle liste d’attesa nella sanità. Il provvedimento, che dovrà essere convertito in legge entro il 6 agosto, passa ora all’esame della Camera. “L’approvazione è una buona notizia per i cittadini e per il servizio sanitario nazionale- ha commentato il ministro della Salute, Orazio Schillaci- Ringrazio i senatori per il lavoro svolto in Commissione e in Aula e le Regioni con le quali siamo riusciti a trovare un punto di incontro senza snaturare un provvedimento che punta a dare risposte che gli italiani attendono da troppo tempo”.

LE ‘PAGELLE’ DEL MINISTERO SUI LEA: SOLO 8 REGIONI RAGGIUNGONO LA SUFFICIENZA

Oltre 16 milioni di italiani di 8 Regioni (quasi tutte del sud) ricevono cure non sufficienti in almeno uno dei tre fronti dell’assistenza: l’ospedale, la sanità territoriale e la prevenzione. La bocciatura arriva dalle nuove ‘pagelle’ del ministero della Salute, contenute nell’ultimo rapporto del ‘Nuovo sistema di garanzia’ che misura la qualità dell’offerta dei Lea (i Livelli essenziali di assistenza), cioè le prestazioni che devono essere garantite in tutta Italia dal Servizio sanitario nazionale. Tra le Regioni con i punteggi più bassi ci sono Calabria, Sicilia e Sardegna, ma la peggiore è la Valle d’Aosta. Il monitoraggio promuove invece 13 Regioni e tra queste, quelle con i punteggi migliori, sono Veneto, Emilia, Toscana e Provincia Autonoma di Trento.

VACCINI. BOCCIATO EMENDAMENTO DEL LEGHISTA BORGHI PER ABOLIRE OBBLIGATORI

È stato dichiarato inammissibile l’emendamento al dl Sanità del senatore leghista Claudio Borghi, che prevedeva lo stop all’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni. A comunicarlo il presidente della commissione Affari Sociali del Senato, Francesco Zaffini. Il testo presentato dal senatore del Carroccio, da sempre vicino a posizioni no-vax, è stato respinto “per estraneità di materia”. I vaccini di cui si chiedeva di cancellare l’obbligo erano quelli contro morbillo, rosolia, parotite e varicella, indicando che non fossero più obbligatori, ma solo “raccomandati”.


ISS: OLTRE 40% ANZIANI NON BEVE A SUFFICIENZA. ACQUA FONDAMENTALE IN TUTTE FASI VITA

“L’acqua è essenziale per il benessere del corpo e per la nostra salute. Ma una vasta fascia della popolazione non ne assume la quantità raccomandata di circa 2 litri al giorno per le donne e 2.5 litri per gli uomini. In particolare, gli anziani in oltre il 40% dei casi non raggiungono questa quantità con il rischio che di un impatto negativo sulla performance fisica e cognitiva”. Lo ha detto il coordinatore della segreteria scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Graziano Onder, in occasione della presentazione del primo rapporto del neonato Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell’Istituto Superiore di Sanità. “L’acqua, che sia di rubinetto o in bottiglia- ha aggiunto- è fondamentale in tutte le fasi della vita”.

TUMORE AL SENO. L’ESPERTA: IN ITALIA PATERNALISMO E GUERRIERE SORRIDENTI NON AIUTANO

“In Italia per molto tempo c’è stato un atteggiamento paternalistico nella narrazione del tumore al seno, con i toni trionfalistici della prevenzione e guerriere con sorrisi d’ordinanza. La verità è sempre stata nei numeri: il tumore al seno è il più frequente e la prima causa di morte oncologica nelle donne a tutte le età, con un’incidenza in continuo aumento da decenni”. A dirlo la dottoressa Alberta Ferrari, chirurga senologa della Breast Unit, responsabile della struttura dipartimentale chirurgia dei tumori eredo-famigliari della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, nel corso di una intervista rilasciata alla Dire. “Frasi come ‘Guarisce nel 99% dei casi se si fa prevenzione’ oppure ‘È poco più di un’influenza’- ha aggiunto l’esperta- non hanno aiutato ad affrontare correttamente il problema in tutti i suoi aspetti”.

L’articolo Tg Sanità, edizione del 22 luglio 2024 proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles