ROMA – Raffiche e colpi di mortaio sono stati uditi oggi durante trasmissioni tv in diretta da Khartoum, la capitale del Sudan, nonostante un cessate il fuoco di 24 ore concordato dall’esercito e dal gruppo paramilitare che si stanno combattendo da sabato. La tregua avrebbe dovuto entrare in vigore ieri alle 18.
Sia l’esercito che fa capo al generale Abdel Fattah al-Burhan che le Forze di intervento rapido di Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemeti, hanno accusato la controparte di aver violato l’accordo. Previsto per oggi un tentativo di mediazione sostenuto dall’Unione Africana. A Khartoum è attesa una delegazione composta da rappresentanti di Kenya, Gibuti e Sud Sudan che dovrebbe incontrare sia al-Burhan sia Dagalo.
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