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Storie di donne e determinazione al 19esimo Biografilm a Bologna

AttualitàStorie di donne e determinazione al 19esimo Biografilm a Bologna

Tra i titoli svelati “Houria” che è anche l’immagine del festival

Roma, 20 apr. (askanews) – Si avvicina la 19a edizione di Biografilm che si svolgerà a Bologna dal 9 al 19 giugno, ed è stata svelata l’immagine ufficiale, tratta dal film Houria di Mounia Meddour, che verrà presentato al festival. La manifestazione celebrerà ancora le storie di vita, attraverso lo strumento del documentario e del cinema di finzione o ibrido, e fra queste racconterà anche storie di donne, le loro lotte e le loro gioie, come nei primi tre film che sono stati annunciati. Quest’anno anche con uno speciale Celebration of Lives Award a Cristina Cattaneo, oltre a quello che sarà consegnato a Roberta Torre.

I titoli svelati sono solo i primi di un percorso tematico. Houria, della regista algerina Mounia Meddour (che uscirà nelle sale italiane con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection), figura nella locandina e rappresenta un simbolo di coraggio, di lotta per i diritti e di ricerca incessante per l’affermazione della libertà. “Houria è una giovane donna, ma il suo nome potrebbe essere quello di tante altre donne che vivono la sua condizione. Houria ha una grande passione, la danza classica. Vive in Algeria ma potrebbe vivere ovunque. Vive un’esperienza traumatica, dalla quale esce con gravi menomazioni fisiche. La giovane, però, si rialza, nonostante le ferite, grazie anche ad altre donne, che hanno vissuto situazioni simili alla sua – ha spiegato il direttore generale di Biografilm Massimo Mezzetti – l’immagine del manifesto è simbolismo espressivo, filtrato attraverso il corpo e la danza, parla di resilienza dei sogni e delle forze della vita per tirarsi fuori dall’oscurità, parla di ancoraggio nel collettivo, parla il linguaggio delle donne, dei diritti e della libertà”.

A Biografilm in anteprima italiana nel Concorso Internazionale, Sconosciuti puri di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, che porta sullo schermo il coraggio della dottoressa Cristina Cattaneo. Ogni notte nella sala autoptica dove lavora, arrivano corpi senza nome, che la dottoressa definisce Sconosciuti Puri. Gli Sconosciuti Puri appartengono ai margini della società. Sono senzatetto, prostitute, adolescenti in fuga e negli ultimi anni anche molti migranti. In un mondo in cui tutti i diritti appartengono ai vivi, la dottoressa Cristina Cattaneo si impegna ogni giorno per garantire il diritto alla dignità a questi cadaveri privi di identità.

In occasione della presentazione sarà consegnato alla dottoressa Cristina Cattaneo il Celebration of Lives Award, per “per il suo essere testimone e custode della memoria individuale di chi ingiustamente ne viene privato, e per sottolineare l’importanza del suo straordinario e quotidiano impegno nel mantenere vivo il sentimento di umanità come primo e fondante elemento per riconoscersi appartenenti ad una stessa comunità”. Il film sarà presentato in anteprima mondiale a Visions du Réel il 21 aprile e in anteprima internazionale a Hot Docs il 30 Aprile.

Al festival si conferma anche quest’anno la sezione Biografilm Art & Music. Tra i titoli in anteprima internazionale, Candy di Carin Goeijers che celebra la famosa sassofonista olandese Candy Dulfer in occasione del suo cinquantesimo compleanno. Figlia del musicista jazz Hans Dulfer, nella sua vita ha avuto l’opportunità di esibirsi con celebrità del calibro di Prince e dei Pink Floyd, Candy si reinventa su nuovi percorsi, facendo tesoro dell’esperienza maturata con i suoi genitori che hanno avuto un ruolo importante nella sua carriera, sia come collaboratori che come manager.

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