Riprogettare evento grandissimo si può, pensare al futuro per creare valore
Milano, 23 apr. (askanews) – “La 61esima edizione del Salone del Mobile.Milano è stata un successo internazionale ed è grande la soddisfazione per aver superato le attese. Le presenze rappresentano un risultato eccezionale per il quale abbiamo lavorato duramente, in modo profondo e radicale per dare nuovi sensi e valori alla visita in fiera e nuove esperienze ai visitatori che ci hanno raggiunto”. Così Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano, commenta la 61esima edizione del Salone del Mobile, che si è chiusa dopo sei giorni con un incremento del 15% delle presenze.
“Da questa edizione abbiamo tratto diverse lezioni importanti: abbiamo imparato che si può riprogettare un evento grandissimo come il Salone per traghettarlo nel futuro, che si può vincere la partita della sostenibilità quando tutto il sistema rimane coeso, che si possono immaginare e utilizzare nuovi contenuti per generare conoscenza, crescita, valore”, sottolinea Porro che ha firmato una edizione rinnovata che ha visto ripensare il layout della manifestazione che si è svolta per la prima volta su un solo piano. “Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a mettere al centro il visitatore, che con facilità ha gestito i propri percorsi e incontrato le aziende desiderate, dell’opportunità data agli espositori di presentarsi e raccontarsi non solo al target di riferimento, ma anche ai nuovi interlocutori con cui sono venuti in contatto grazie al nuovo layout, di aver proposto a chiunque si trovasse in fiera momenti di conoscenza e crescita grazie ai tanti talk e tavole rotonde e alle mostre di Euroluce – afferma Porro – Abbiamo investito sulla qualità e dimostrato la voglia di continuare a produrre innovazione e ‘raccontare le storie’ delle nostre aziende e dei nostri prodotti. Siamo stati ancora una volta il motore che ha riacceso la città”.
Alla fine di questa sei giorni di manifestazione, aperta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Porro ha espresso i suoi ringraziamenti per quanti hanno reso possibile i risultati raggiunti, a partire da Ice, “che ci ha supportato nell’apertura verso nuovi mercati come quello indiano”, e passando per le aziende “che si sono messe in gioco e hanno scommesso sulle nuove proposte, gli organizzatori, gli allestitori, i curatori che, insieme, hanno creduto nella Manifestazione”. “Confidiamo che tutti abbiano percepito l’entusiasmo e la volontà di offrire un’esperienza nuova, globale e consapevole – conclude – in cui quello che ha contato sono le idee e lo scambio culturale, consci che pensare al futuro e anche alle nuove generazioni con il SaloneSatellite sia la via per costruire valore nel tempo”.