Cittadini meritano rispetto: decreto resuscita società, crea poltrone
Roma, 24 apr. (askanews) – “So bene che quella del Ponte sullo Stretto di Messina, per il Governo, è semplice propaganda. E la propaganda va sempre bene a chi la fa. La propaganda politica è buona in ogni stagione. Ma, visto che le persone, alla fine, rischiano di credere alla propaganda, è giusto che sappiano la verità. Le persone meritano rispetto e verità”. Lo ha scritto in un post su Facebook la senatrice M5s Barbara Floridia, presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai.
“Preciso – ha aggiunto – che, se non avessi sentito parlare di questo Ponte da quaranta anni, se non fossi messinese prima ancora che siciliana, se non conoscessi lo stato delle strade che dal mio paese, Venetico, conducono fino a Messina, sarei anche rimasta in silenzio, come per scelta, spesso, faccio davanti alle assurdità. Ma la mia provenienza, il mio ruolo e lo studio del Decreto Ponte mi obbligano ad intervenire, sicuramente in forma emendativa e formale prima ma oggi, con questo post, finalmente anche in forma pubblica e d’opinione”.
“Apparentemente – ha spiegato la parlamentare stellata – il Governo in carica sta costringendo il Parlamento, per l’ennesima volta, ad occuparsi della realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, il Ponte sullo Stretto di Messina. Ma perché scrivo apparentemente? Perché nel Decreto Ponte NON si parla di fare o non fare il Ponte sullo Stretto di Messina, bensì di resuscitare la società Stretto di Messina s.p.a. (che fino ad oggi ci è già costata oltre 300 milioni di euro), di creare nuove poltrone per consiglieri d’amministrazione e membri di comitati scientifici, di definire contenziosi già vinti in primo grado e di mantenere l’affidamento all’impresa che ha fatto causa allo Stato. Non di fare il ponte”.
“Inoltre nel Decreto, e questo per me è molto grave, si decide di affidare a un progettista il compito di restaurare (vale a dire rendere attuale!) un progetto del ponte approvato nel lontano 2011 e che già all’epoca aveva incassato ben 223 richieste di integrazioni della commissione speciale di Valutazione di impatto ambientale. Per la serie … aggiustiamo un progetto vecchio, neanche finito, per realizzare un’opera faraonica e delicata. E questo per me è incredibile”, ha concluso Floridia.