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Onironautica 2 alla Fondazione Luciana Matalon a Milano

AttualitàOnironautica 2 alla Fondazione Luciana Matalon a Milano

Progetto artistico multidisciplinare tra sogno e realtà

Milano, 4 mag. (askanews) – Un progetto artistico multidisciplinare che mette insieme modalità espressive differenti tra arte performativa, musica e fotografia, per una riflessione sulla distanza tra sogno e realtà. “Onironautica 2”, il nuovo progetto di Nello Taietti in programma alla Fondazione Luciana Matalon di Milano dal 4 al 27 maggio, ancora una volta evoca il rapporto che lega l’attività onirica a quella della veglia, ponendo al centro della scena una fotografia che nei colori e nelle atmosfere è legata alla sfera inconscia dell”autore.

Nelle oltre cento fotografie in mostra, così come per quello che accade in scena, lo spettatore prende coscienza di come la realtà “grezza”, che viviamo tutti i giorni, abbia uno strettissimo legame con quella più spirituale e sottile che si palesa quando siamo protagonisti dei “sogni lucidi”, ovvero quando siamo coscienti del fatto di stare sognando durante il sogno.

“Onironautica 2” è un progetto dalla metodologia complessa ma allo stesso tempo fortemente espressiva, dove il linguaggio fotografico introduce alla pièce teatrale svelando l”immaginario onirico del protagonista che racconta, in prima persona, tematiche e drammaticità del contemporaneo che lo influenzano, travolto da pandemia, guerre e catastrofi naturali: un vero e proprio viaggio attraverso i sogni che, inizialmente onirici, si tramutano poco alla volta in veri e propri incubi, intrecciandosi sempre più con le atrocità dei nostri tempi, come se non ci fosse più differenza tra il sogno e la veglia.

Autore, regista e fotografo, Nello Taietti riesce a far convivere in perfetto equilibrio espressioni artistiche differenti, con le immagini fotografiche che, come sottolinea Roberto Mutti, «avanzano in dichiarata autonomia ma con un ritmo poetico parallelo a quello della narrazione e della musica. L”obiettivo diventa così complice di una molteplicità di sguardi che nascono da una sintonia stabilita con lo spettatore che si trova a indagare sui corpi, a indovinare le espressioni, a confrontarsi con i più diversi aspetti della realtà. »

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