Il Consiglio Ue discute dell’intervista dell’ambasciatore cinese a Parigi
Bruxelles, 24 apr. (askanews) – Oggi “valuteremo come comportarci con la Cina, come ricalibrare la nostra strategia. Abbiamo parlato molto con la Cina negli ultimi giorni, ma dovremo continuare a discuterne perché è una delle più importanti questioni della nostra politica estera”. Lo ha detto oggi a Lussemburgo l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue, Josep Borrell, parlando con la stampa a la suo arrivo alla riunione del Consiglio Esteri.
“Non posso dirvi in anticipo – ha continuato l’Alto Rappresentante ai giornalisti – quale sarà il risultato della discussione, ma ci sarà sicuramente una posizione forte” sulla richiesta di “chiarire qual è il pensiero ufficiale del governo cinese circa la sovranità e l’indipendenza di certi Stati”.
Il riferimento di Borrell è alle affermazioni dell’ambasciatore cinese a Parigi, Lu Shaye, che nel fine settimana in un’intervista a una Tv francese ha sostenuto che la Crimea appartiene alla Russia e i paesi dell’ex Unione sovietica non hanno uno “status effettivo” di Stati sovrani nel diritto internazionale.
“Le affermazioni dell’ambasciatore cinese sulla sovranità e l’esistenza dei paesi che erano parte dell’Unione Sovietica – ha riferito l’Alto Rappresentante – sono qualcosa che discuteremo nel quadro della questione cinese. Il Consiglio comincerà a discutere per preparare la discussione dell’Unione europea, forse a giugno, quando rivedremo la nostra strategia Verso la Cina”, ha concluso Borrell.
Oggi un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino ha dichiarato che “la Cina rispetta lo status di Stati sovrani di tutte le repubbliche dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica”. “L’Unione Sovietica era uno Stato federale e aveva lo status di soggetto di diritto internazionale nel suo insieme negli Affari esteri. Questo non nega il fatto che dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, ogni membro della repubblica ha lo status di Stato sovrano”, ha aggiunto il portavoce, citato dal Global Times.