Stabilimenti di Halewood e Wolverhampton dedicati a elettrico
Milano, 19 apr. (askanews) – Jaguar Land Rover investirà 15 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni per accelerare il processo di elettrificazione e diventare un brand di “modern luxury”. Nel dettaglio il gruppo investirà in impianti di produzione, lancio di nuovi modelli, tecnologie digitali, guida autonoma, Intelligenza Artificiale e formazione del personale.
Lo stabilimento Jaguar Land Rover di Halewood nel Merseyside, Regno Unito, diventerà un impianto produttivo per vetture elettriche. L’Engine Manufacturing Centre di Jaguar Land Rover a Wolverhampton, nel Regno Unito, sarà rinominato Electric Propulsion Manufacturing Centre
La prossima generazione di Suv di medie dimensioni, avrà un’architettura puramente elettrica. Entro la fine dell’anno si apriranno i pre-ordini per la prima Range Rover full electric. La prima delle tre Jaguar elettriche Modern Luxury sarà una 4 porte GT costruita a Solihull, nel Regno Unito.
“Due anni fa abbiamo lanciato la nostra strategia Reimagine e da allora abbiamo fatto grandi progressi, tra cui il lancio di due nuovi modelli Modern Luxury notevolmente acclamati, la Range Rover e la Range Rover Sport, che vanno ad aggiungersi alla famiglia Defender, per la quale stiamo riscontrando una domanda da record. Siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo affrontando i venti contrari della pandemia e della scarsità di chip, aumentando proficuamente la produzione dei nostri modelli più redditizi per ottenere un profitto nel terzo trimestre”, afferma Adrian Mardell, Ceo di Jaguar Land Rover.
“Sono orgoglioso di annunciare – prosegue – che stiamo accelerando il nostro percorso di elettrificazione, rendendo uno dei nostri stabilimenti nel Regno Unito e la nostra architettura di prossima generazione per i suv di lusso di medie dimensioni, totalmente dedicati alla propulsione elettrica. Questo investimento ci consentirà di realizzare la nostra visione Modern Luxury, sviluppando nuove competenze e riaffermando il nostro impegno nel voler diventare un’azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2039”.