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Fdi, Ciriani: “Salvini o Meloni? Leader chi prende un voto in più”

GenovaFdi, Ciriani: “Salvini o Meloni? Leader chi prende un voto in più”

MILANO – “La linea di Fratelli d’Italia sulla leadership del centrodestra rimane sempre la stessa: chi prende un voto in più è leader. Lo dicevamo anche quando chiedevamo le primarie e il nostro partito viaggiava sotto il 5%. La coerenza e la chiarezza su questi temi ci ha premiato, oggi abbiamo un boom di iscritti, di persone che si avvicinano spontaneamente o di amministratori, vecchi e nuovi, che ci chiedono la tessera” sottolinea Luca Ciriani, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, risponendo ad una domanda sui numeri record che vanta il partito negli ultimi tempi, e sulla rivalità interna con la Lega.

“Siamo un partito vero, in carne e ossa, non virtuale, purtroppo il covid ha rallentato l’attività in periferia ma c’è un fermento ancora vivace. La forza e la leadership di Giorgia Meloni- aggiunge Ciriani- ci hanno permesso una crescita lenta e costante nel tempo, che è la migliore soluzione possibile per un partito. Quando poi torneremo a votare gli italiani decideranno il loro leader, speriamo sia Meloni ma l’ultima parola spetta ai cittadini”, termina il presidente dei senatori FdI.

COVID, CIRIANI: VACCINAZIONI IN RITARDO, COSI’ AUMERNTA RABBIA

“Purtroppo sulle vaccinazioni siamo molto in ritardo, gli annunci che si susseguono non fanno altro che aumentare rabbia e disillusione nei cittadini italiani. Purtroppo l’Europa è l’unico sistema del molto avanzato a non avere vaccino e non siamo in grado di produrlo da soli, tutto dipende dai contratti che la Von der Leyen ha siglato in modo tragicamente superficiale, non siamo in grado di ottenere quanto pattuito e paghiamo questo col ritardo nelle riaperture” spiega Luca Ciriani, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, nella videointervista all’agenzia Dire.

“Se non esiste un protocollo per restare aperti- sostiene- allora si devono dare aiuti alle imprese per non fallire, ma tutto questo non sta avvenendo. Il ristoro dello Stato deve arrivarte immediatamente, non tra un anno. Poi nelle vecchie zone gialle va immaginato anche un protocollo per tenere aperto un negozio di scarpe, possibile che non esista? Lo sforzo non deve essere solo chiudere, che è la soluzione più semplice, ma anche aiutare a ripartire. Venerdì in Senato faremo un convegno con le proposte di FdI che vanno in questa direzione al ministro e viceministro della Sanità. Dobbiamo tornare ad una certa normalità, con le chiusure invece il Paese muore e non riparte più, invece si preferiscono spendere le risorse sul cashback”, conclude Ciriani.

GOVERNO, CIRIANI (FDI): NON È SERIO COMPRARSI CONSENSO CON LOTTERIE

“Finalmente domani il Senato acconsente la discussione della mozione di Fratelli d’Italia per abolire il cashback. Riteniamo che in questo momento, soprattutto dopo quello che è successo con il decreto sostegni – che si è rivelato essere poco più di una mancia – sia fondamentale aiutare le imprese in difficoltà” dice Luca Ciriani, Presidente dei senatori di FdI nella videointervista all’agenzia Dire.

“I 5 miliardi del cashback – prosegue- dovrebbero andare a chi soffre, a chi non può lavorare e a chi non sa se potrà riaprire la propria attività, invece che essere destinati alla lotteria degli scontrini e ad altri bonus”. In questo momento “è poco serio che il Governo pensi a come comprarsi il consenso dei cittadini con queste pratiche che non sono degne di un Paese moderno e evoluto. Non dobbiamo essere un Paese che si affida alla fortuna ma al lavoro e alla capacità dell’impresa di ripartire” conclude il presidente Ciriani.

COPASIR, CIRIANI (FDI): RISPETTARE LEGGE, A NOI PRESIDENZA

“Rivendichiamo la presidenza del Copasir non per un gioco di poltrone. Se fossimo interessati a questo genere di cose avremmo preso parte anche noi al Governo Draghi. C’è invece un discorso più generale di rispetto istituzionale che non riguarda il nostro partito ma il ruolo delle opposizioni. In qualsiasi sistema democratico ci sono dei ruoli che vengono assegnati alle opposizioni. Non si tratta di una consuetudine ma di un obbligo di legge e noi chiediamo che venga rispettata”. Così Luca Ciriani, presidente dei senatori di FdI, nella videointervista all’agenzia Dire.

“Chiediamo che questo nodo venga sciolto- prosegue Ciriani- perchè i contraccolpi negativi di questo stallo sono notevoli. Noi stiamo sollecitando la presidente Casellati al Senato e il presidente Fico alla Camera ma chiediamo anche un intervento dei partiti di maggioranza. Ne va dell’operatività di un organismo importante come il Comitato parlamentare per la Sicurezza che non può essere convocato in presenza di fatti molto gravi come l’arresto di un ufficiale della Marina italiana mentre divulgava documenti riservati al personale diplomatico russo. Che il Copasir non possa vigilare e fare il suo mestiere è molto grave e inopportuno”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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