AGI – Dopo aver prodotto mascherine in serie per mesi, tornare a cucire camicie di lusso significa tornare alla creatività e alla libertà: un segnale di speranza. “Il 2020 è un anno perso, potrebbe pensare qualcuno. Invece no, quest’anno ci ha insegnato a lavorare meglio, a capire l’importanza di ciò che facciamo, a non dare nulla per scontato”.
A parlare è Cristina Gennaioli, titolare dello stabilimento Gap di Città di Castello, un’azienda tessile specializzata da tre generazioni in camicie per brand di lusso a livello mondiale, che per qualche mese, costretta a mettere in stand by il business principale causa Covid,
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