ROMA (ITALPRESS) – “Oggi, anche alla luce dei protocolli sanitari adottati e dei dati che registrano l’assenza di focolai nelle sale dove si svolge il Gioco Pubblico, non troverebbe fondamento una chiusura totale del settore che causerebbe danni irreparabili ad una filiera che contribuisce a oltre la metà del gettito erariale annuo proveniente dal comparto dei giochi pubblici. Crediamo che le limitazione orarie alle sale gioco, sale bingo e sale scommesse, in linea con quanto previsto per altri esercizi di vendita al dettaglio, siano misure sufficienti per contrastare la seconda ondata di contagi. Facciamo dunque appello alle Istituzioni affinchè anche il nostro comparto sia tutelato come altri settori dell’ economia”.
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