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Consumi probitici in crescita: Bonomelli li mette nelle tisane

AttualitàConsumi probitici in crescita: Bonomelli li mette nelle tisane

Professor Pace: non solo a freddo, Bacillus coagulans resiste al calore

Milano, 16 nov. (askanews) – I probiotici sono quei microrganismi viventi in grado di attraversare intatti il tratto gastro-intestinale e ristabilire l’equilibrio della flora batterica, stimolando tra le altre cose il sistema immunitario. Con 26,5 milioni di confezioni vendute nel 2023, il 40% in più rispetto al 2013, gli integratori alimentari con probiotici sono, secondo i dati Integratori & salute, tra i più apprezzati in Italia, terzo mercato più grande al mondo con oltre 560 milioni di euro di vendite nel 2021 (+5% entro il 2026). Guardando a questo mercato Bonomelli ha lanciato per prima sul nostro mercato tre tisane che contengono un miliardo di cellule vive di Bacillus Coagulans, un probiotico che è in grado di resistere alle alte temperature e di attivarsi già in infusione per svolgere la sua funzione benefica sulla flora intestinale.

“Comunemente i probiotici si assumono a temperatura ambiente o freddi perché sussiste la convinzione che ingerirli con una bevanda a temperatura più elevata, come una tisana, possa uccidere la componente batterica o determinarne una riduzione di efficacia – spiega il professore Fabio Pace, responsabile del dipartimento di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Ospedale Bolognini di Seriate – In verità, tra i batteri probiotici esiste una tipologia di bacilli, come il Bacillus Coagulans, che non solo non teme le temperature elevate, ma le trova adeguate al proprio sviluppo, attecchimento e successivo espletamento di funzioni biologiche, avendo una temperatura ottimale per il suo accrescimento superiore ai 50 gradi centigradi”.

Con questa linea di tisane, Bonomelli rafforza la sua posizione nel segmento del beverage funzionale e del benessere naturale in Italia. “L’inverno è uno dei momenti di massimo consumo per tisane e infusi, ma anche il periodo delle influenze. Questo ci ha spinto a pensare a un prodotto in grado di unire i benefici per la flora intestinale al piacere della tisana, per un’azione sinergica che va a potenziare quella delle piante e delle erbe officinali. Nasce così l’idea di produrre le innovative tisane con probiotico – spiega Fausta Fiumi, marketing & new business director food di gruppo Montenegro – Bonomelli è uno dei top player del settore delle bevande a base erbe (camomille, tisane e infusi), oggi arrivato a superare i 211 milioni di euro di vendite. Vantiamo trend positivi sui consumi con un +3,7% in volume negli ultimi 12 mesi anche in un periodo complesso come questo”. In Italia le tisane sono acquistate da oltre 7 milioni di famiglie e in questo mercato Bonomelli offre una linea di 12 tisane funzionali, accanto alla gamma di tisane con probiotico Bacillus Coagulans.

Il “batterio buono” impiegato nella realizzazione delle tisane con probiotico Bonomelli appartiene alla famiglia dei batteri probiotici sporigeni ed è tra i batteri Gram-positivi più studiati e sempre più utilizzati in cibi da cuocere o in bevande molto calde. In pratica, è un batterio in grado di produrre spore, una forma dormiente di questo microrganismo, che gli permettono di resistere e sopravvivere a condizioni ambientali estreme. Le spore, che possono resistere in adeguate condizioni anche per moltissimo tempo, hanno infatti un’elevatissima resistenza a stress esterni di varia natura (chimici, termici, ecc.). Ed è proprio questo il loro punto di forza: resistendo alle temperature d’infusione, iniziano il loro processo di “risveglio”, cioè di germinazione dei bacilli, già in tazza a contatto con acqua e calore, permettendo poi nell’intestino ai bacilli di trovare condizioni ideali per riprodursi e crescere. I suoi benefici sono mantenuti intatti attraverso un innovativo processo di lavorazione, che permette a Bonomelli di introdurre questo Bacillus nelle sue tisane.

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