Ribatte il dem Meloni: gesto di una gravità inaudita
Roma, 26 apr. (askanews) – Lascia il Partito democratico di Elly Schlein perché “è diventato la casa di una sinistra massimalista figlia della cancel culture americana che non fa sintesi e non dialoga”. Il senatore Enrico Borghi esce dai dem e annuncia, in un’intervista a La Repubblica, il passaggio a Italia Viva di Matteo Renzi, credendo “in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd”.
“Le prime scelte di Schlein rappresentano una mutazione genetica: da partito riformista a un partito massimalista di sinistra. Io sono convinto che ci sia invece un elettorato moderato che ha bisogno di una casa. Dobbiamo impedire che vada in porto il progetto di Giorgia Meloni di lanciare una opa sui moderati italiani”, ha ribadito.
Quanto all’ipotesi che altri possano seguirlo nella decisione di lasciare i dem Borghi ha precisato che la sua è una scelta individuale: “Non ho parlato con nessuno. Non provoco scissioni e non faccio proselitismo”.
“La decisione del senatore Borghi di abbandonare il gruppo del PD in Senato è un gesto di gravità inaudita”, dichiara Marco Meloni, senatore del Partito Democratico, già coordinatore nazionale della segreteria del partito.
“Anzitutto – prosegue – quel che afferma sulla segreteria del Pd somiglia in modo inquietante alla caricatura che ne fanno gli ambienti di destra e non ha alcuna corrispondenza con la realtà dei fatti. In secondo luogo, Borghi viene meno, al contempo, all’impegno assunto appena pochi mesi fa coi nostri elettori alle elezioni politiche, con gli elettori che hanno votato alle Primarie del Partito Democratico e con tutta la comunità democratica”.
“Non saranno gesti isolati come questo – dice ancora Meloni – a frenare il percorso di crescita e cambiamento che fa del PD, in una logica di apertura e pluralismo, il perno di una coalizione di centrosinistra progressista e riformista capace di contrastare e battere l’estrema destra attualmente al governo”.