Istituzioni europee spesso cedono a ideologia ambientalista
Milano, 3 mag. (askanews) – Le istituzioni Ue “troppo spesso cedono il terreno a una ideologia ambientalista, con il rischio di dare spazio a importazioni da Paesi terzi che non offrono le stesse garanzie in termini di sicurezza alimentare e di qualità dell’Italia”. A dirlo il presidente di Unaitalia, Antonio Forlini, che in occasione della visita del ministro alla Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al Rimini Expo Centre per l’inaugurazione di Macfrut e Fieravicola, ha ribadito la necessità di rafforzare a livello europeo la consapevolezza che “la filiera avicola è integrata e totalmente autosufficiente nonostante la recente contrazione dovuta ai problemi sanitari, una eccellenza del made in Italy che ha necessità di essere difesa soprattutto dalle fake news e supportata nel suo percorso di evoluzione sostenibile”.
“Oggi l’avicoltura pesa meno dello 0,2% del totale dei gas serra prodotti in Italia, mentre l’agricoltura nel suo complesso pesa solo il 7,8% secondo i dati Ispra – ha sottolineato Forlini – Abbiamo chiesto al ministro di intensificare le azioni di tutela delle produzioni Ue, evitando che, come troppo spesso accade, i prodotti agroalimentari siano oggetto di scambio politico rispetto a relazioni commerciali globali, in favore di altri settori”.
“L’avicoltura italiana ha lavorato moltissimo negli ultimi anni per affrontare le sfide della sostenibilità e del benessere animale, e oggi è in grado di offrire al consumatore prodotti diversi sulla base della differenziazione dei sistemi produttivi e delle linee di allevamento – ho sottolineato Stefano Gagliardi direttore di Assoavi – Ma il concetto di sostenibilità non va declinato solo dal punto di vista del rispetto ambientale o etico: occorre considerare anche l’aspetto economico e sociale”.